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Visualizzazione dei post da 2009

Buon Natale

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Gloria a Dio nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini che egli ama (Luca 2, 14) Lorenzo Lotto - Natività - 1530 Pinacoteca Civica Tosio Martinengo, Brescia

Tariffe elettriche

Sono mesi che gironzolo tra le varie offerte per capire se questo tanto decantato passaggio al mercato libero abbia finalmente prodotto il miracolo che tutti - un tantino ingenuamente, forse - si attendevano, ovvero una diminuzione del costo per gli utenti a parità (almeno) di servizio. Ora, in realtà non ho ancora trovato una tariffa che sia seriamente competitiva con quelle stabilite dall'Authority per chi è ancora in "regime di maggior tutela" (che accidenti vorrà dire?). Addirittura, una fantastica (a dir loro) offerta di A2A appena pervenutami (via posta, dal momento che sono già loro cliente mi conoscono) riporta onestamente una colonnina di segni "+" nella differenza di spesa tra prima e dopo. Incrementi piccoli, è vero, ma che comunque mi fanno chiedere perché mai dovrei prendermi la briga di fare un nuovo contratto, visto che le loro stesse stime gli fanno dire che spenderei di più. A dire il vero, girando il foglio ci sono le stime con la bioraria, che...

Evviva la carta!

Finalmente qualcuno si è accorto che un computer inquina tantissimo di più di una risma di carta. Lunga vita ai libri!! Anche se, in effetti, portarsi appresso Guerra e Pace in un e-book piuttosto che rilegato in brossura fa una bella differenza...

Un server di posta interno? E perché mai??

Ed Bott in questo post scrive cose che anch'io penso da tempo. A quello che scrive posso aggiungere solo che io ho esattamente i suoi stessi bisogni, ed ottengo gli stessi servizi - ma da Google e gratis (da quando il mio Nokia E71 sa sincronizzare l'agenda con Google Calendar e la rubrica con i contatti di Gmail ho chiuso il cerchio in modo definitivo). Inoltre, riesco ad evitare il detestabile Outlook ed i suoi maledetti .PST (inventati, senza dubbio, da Satana per prosciugare le nostre energie vitali). Cosa chiedere di più?

ASAP Utilities

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Oggi per l'ennesima volta ASAP Utilities mi ha fatto risparmiare un po' di tempo con Excel e soprattutto mi ha fatto risparmiare in termini di rottura di scatole. Non posso che lodare senza mezzi termini questo eccellente insieme di utilities per Excel, che peraltro è completamente gratuito per uso personale. Per chi fosse interessato, il sito è http://www.asap-utilities.com/ .

Finalmente - morte al formato .PST!

Microsoft ha annunciato ieri (notizia di Network World) che finalmente pubblicherà le specifiche di formato dei suoi ignominiosi e mai sufficientemente vituperati file .PST (per chi ancora ne fosse immune, sono i file all'interno dei quali l'ignobile Outlook sigilla tutta la posta elettronica dopo averla scaricata. Degli oggetti tecnologicamente orrendi che hanno creato, creano e creeranno innumerevoli grattacapi a tutti gli sventurati utenti di Outlook, grazie alla loro tendenza a crescere in modo incontrollabile, corrompersi e diventare in generale ingestibili e non backuppabili). Di questa appropriazione indebita mi sono sempre irritato nel profondo, perché è la mia posta, ed è assolutamente per me inaccettabile che i miei contenuti vengano catturati da un programma che poi si preoccupa di non renderli più disponibili in alcun modo se non attraverso se stesso. Mi vien da osservare che persino dai file binari (pre-Office 2007, per precisione) di Word si riesce a recuperare...

Primo giorno di scuola

Domani Davide comincia la scuola. Non "ricomincia", ma proprio "comincia": sarà il suo primo giorno di prima elementare. E per noi genitori sarà il primo giorno da genitori di un bimbo che va a scuola (l'asilo, o scuola dell'infanzia che dir si voglia, è stato bello, ma non conta). Siamo più emozionati noi di lui: e per me, alla verde età di quarantadue anni è un po' come se tornassi bambino. Ma sapendo che cosa mi aspetta "dopo"... E comunque Davide è più sveglio di quanto io non fossi alla sua età: ha già capito che la pacchia è finita, e non è che sia poi così contento di iniziare le elementari ;-)

In memoria di Valter Martin

Lo so, non mi compete scrivere di Valter, ma credo mi sia lecito ricordarlo con tutto l'affetto possibile. Un collega, un amico, una grande persona: l'inimitabile Gigi ha postato il suo ricordo ed insieme alcune testimonianze "dal passato" che fanno una meravigliosa sintesi di com'era il "nostro" Valter. Alla moglie ed ai figli, alla sorella Giusy - anche lei ex-collega in Siosistemi - ed a tutti i familiari le condoglianze che purtroppo non sono riuscito a porgere di persona perché ero davvero troppo lontano, e per me non c'è stata nemmeno quella briciola di consolazione che viene dall'abbracciare con gli occhi le povere spoglie mortali di una persona a cui hai voluto bene. Ma sono contento che le ceneri di Valter riposino nel cielo tra il Guglielo ed il Sebino, perché ogni montagna su cui salirò me lo ricorderà e lo terrà vivo. Arrivederci, Valter, e grazie di tutto. Ci mancherai, ma aspettaci.

Sviluppi tecnologici

In una mossa largamente prevedibile, Google ha annunciato un proprio Sistema Operativo , che pubblicherà come Open Source più avanti nell'anno (speriamo mantengano la promessa). In realtà la cosa segna un altro punto nella smaterializzazione del S.O., e nella migrazione di tutto quanto verso il Web. Ormai non si scrivono più applicazioni "normali", ma tutto deve avere una faccia Web e sostanzialmente vivere all'interno del browser, che di fatto diventa il nuovo S.O.. E questo l'avevano capito sia Netscape sia Microsoft ed è per questo che si sono fatti la guerra... che per fortuna si è conclusa affermando con forza che non c'è un singolo produttore, c'è invece un singolo standard, e molteplici produttori che competono per implementarlo meglio - così come si fa in tutte le industrie evolute. Meno male. Parallelamente, tutti quanti (Microsoft, Google, IBM, ecc.) sembrano aver deciso che il cloud computing è la strada da seguire per il futuro, ed io sono ass...

Ferrovie locali 2

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Le ferrovie vecchie e/o dismesse mi affascinano sempre. Passando da Rovato guardo spesso la vecchia stazione della linea (ex-SNFT) che da Iseo scendeva a Cremona, e che giusto a Rovato incrociava la linea principale FS (ora RFI) Milano-Venezia. Il tracciato da Rovato verso Iseo esiste, ma non credo venga più usato da anni. Se ne va serpeggiando ad est di Rovato, aggira l'abitato di Cazzago S. Martino e si ricongiunge al ramo principale della Brescia-Iseo-Edolo alla stazione di Bornato. Il tratto da Rovato a Cremona fu invece interrotto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, smantellato a partire dagli anni immediatamente successivi, e di esso non rimane più quasi nemmeno la memoria. La stazione invece esiste ancora, ed anche se è palesemente chiusa da anni il percorso originale verso Cremona è ancora ben visibile in facciata: Peccato che queste ferrovie minori vadano in disarmo, sarebbe bello che - grazie alla solita associazione di appassionati - anche questa linea ...

Ferrovie locali

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Alla stazione di Brescia, sui binari della ferrovia della Valcamonica, ho trovato questo interessante contrasto tra automotrici diesel: una nuovissima, appena entrata in servizio, con la nuova livrea societaria delle Nord (la quale, bisogna ammetterlo, è un bel po' più carina delle vecchie strisce verde/azzurro); e l'altra, vecchia di almeno sessant'anni, alla quale è stata ripristinata la colorazione originale sabbia/ruggine e persino (foto sotto) i vecchi loghi ovali blu/argento della SNFT, la ormai defunta Società Nazionale Ferrovie e Tranvie che da Roma gestiva la Brescia-Iseo-Edolo — ed un tempo anche la Iseo-Rovato-Cremona che passava per Orzinuovi (fino al 1944 con i treni, e poi fino agli anni '90 del secolo scorso con degli autobus). Ho apprezzato particolarmente lo sforzo "filologico" attuato nel restauro dell'automotrice anni '50; come si può notare, il logo "Le Nord" della attuale gestione, per quanto presente, è in un discretissi...

Limiti di velocità

Ho finalmente trovato un giornalista abbastanza coraggioso da scrivere ciò che è chiaro a tutti da tempo sulla questione dei limiti di velocità in auto, ed andare contro la perniciosa equazione "più velocità = più pericolo". Senza entrare nel tecnicismo del fatto (peraltro vero) che non è la velocità ad essere pericolosa, ma l'accelerazione (o, meglio, la brusca accelerazione negativa), l'affermazione non "politically correct" è che il limite di velocità, quando non ha senso, o non si adatta alla strada su cui è posto, viene sistematicamente trasgredito. Esso è solo un velo pietoso, un lavarsi le mani da parte dell'ente proprietario della strada che semplicemente si sgrava di un problema (non posso fare manutenzione alla strada? e allora abbasso i limiti) oppure banalmente cerca di fare cassa, come è purtroppo confermato dalle varie sentenze sui rapporti tra gli amministratori locali e le aziende che producono rilevatori di velocità, diciamo così, "...

Mi sono fatto il robot

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Dopo averci fatto la corte per un bel po', e spronato dall'assenza della padrona di casa dalla dimora medesima - cosa che minacciava di costringermi ad una lenta morte per soffocamento tra i "dust rhinos" - pur di non piegarmi alle faccende di casa, mi sono comprato... tada... il Roomba! L'efficacia come aspirapolvere è innegabile, ma soprattutto la soddisfazione è nel guidarlo con qualche banale trucco verso quello che voglio che faccia. Lo ammetto, mi sono comprato un giocattolone... però funziona! La delusione invece è nell'Intelligenza Artificiale che c'è dentro la quale, nonostante sia assai più efficace di quello che si possa immaginare, è ancora assai insufficiente. Per esempio speravo di poterlo sguinzagliare per casa, mentre invece non è realmente in grado di imparare la disposizione della casa; e fa fatica con gli ostacoli molto sottili (tipo le gambe delle sedie). Insomma, ho già capito che la cosa più pratica è trasportarlo nella stanza che vog...

Se volevano essere certi che li ignorassi ci sono riusciti

Ho appena finito di leggere qualche articolo su Bing, il nuovo nome del motore di ricerca di Microsoft. Ma l'informazione più interessante è questa: a dirigere la cosa hanno (ri)chiamato Brian MacDonald, al cui credito (?) ci sono due gemme come Outlook e Project. Ovvero i due software più ossimoreschi che Microsoft abbia mai prodotto: da una parte utilizzatissimi, perché sostanzialmente inevitabili; dall'altra, detestati in modo pressoché unanime da chiunque capisca qualcosa di informatica, farciti di impostazioni sbagliate e non modificabili (tranne che in alcuni casi, ma con grande difficoltà). Due software, di fatto, dai quali non mi sono mai pentito di essermi tenuto lontano. O, per converso, che mi hanno fatto arrabbiare ogniqualvolta sono stato costretto ad utilizzarli. Con un simile pedigree, a Bing non mi avvicinerò nemmeno in fotografia.

Scary!!

Un telefonino crackato per ricevere gli SMS indirizzati ad altri ?? Spaventoso! Ed ecco anche la tanto vantata "sicurezza della rete" GSM che se ne va giù nello scarico... :-(

Non ho scritto nulla

Mi accorgo adesso che a Maggio non ho praticamente scritto nulla. Beh, meglio così, significa che non avevo niente da dire. Purtroppo sono stato molto impegnato in progetti segretissimi.

Brunetta santo subito

I giornali sono pieni di Brunetta e parlano di ovazioni... a questo punto facciamolo santo subito. Il merito eccezionale? Quello di aver voluto (forse per la prima volta negli ultimi secoli) affrontare il "problema dell'assenteismo" negli uffici pubblici. Evidentemente fino al suo arrivo negli uffici pubblici lavorare era facoltativo. Sappiamo che non lo era: e le nostre leggi sono minacciosissime con chi se ne approfitta. Ma come sempre succede in Italia, la cosa finisce lì, non c'è alcuno sforzo per realmente applicare la legge. Quindi l'unica speranza è agire in maniera preventiva, ed è quello che ha incredibilmente deciso di fare il signor ministro. Per quanto io detesti i tornelli ed i controlli, sono costretto ad ammettere che hanno irreggimentatato un po' questa fetta di Italiani, piuttosto proni, come tutti noi, all'anarchia ed all'autogiustificazione per arrivare tardi in ufficio e se possibile uscirne prima, insomma lavorare il minimo indis...

Interessante - bisognerà rispondere

http://www.networkworld.com/news/2009/042709-burning-security-questions.html

Grazie degli auguri

Grazie a tutti gli amici che mi hanno scritto o inviato gli auguri per un qualsivoglia mezzo (anche la telepatia andava bene, li ho ricevuti tutti, grazie :-)

StumbleUpon e i suoi occasionali gioielli

Quando ti sembra che l'atmosfera intorno a te ti stia succhiando la forza vitale, è il momento di dedicare qualche minuto a StumbleUpon. Ogni tanto tira fuori dal grande cilindro di Internet delle porcheriole, ma più spesso sono posti interessanti, e a volte dei veri gioiellini, come la Brooklyn SuperHero Supply Company .

Scrivere blog fa bene

Anche alla carriera, secondo Curt Monash . Beh, che dire, meno male :-)

Industry consolidation

Leggo che il venture capital che si è comprato SafeNet ha finalizzato anche l'acquisizione di Aladdin . Aggiungendo che Aladdin si era comprata EutronSec l'anno scorso, e che SafeNet ha ormai da molti anni integrato la vecchia Rainbow, l'effetto complessivo è quello di unificare le due aziende leader di mercato in Italia per la protezione del software (gli ormai tradizionali "dongle"). E tanti saluti alla concorrenza :-) I nuovi proprietari hanno annunciato ieri che Aladdin verrà sostanzialmente gestita dai manager di SafeNet, con l'idea di integrare prima o poi la prima nella seconda. Mi sembra comunque una buona notizia, il mercato dei vendor di security ha grande bisogno di un consolidamento.

I buoni esistono

Per esempio, uno si chiamava Marco Biagi, un'altra l'aveva sposato. Kudos alla memoria di uno e alla forza di carattere dell'altra.

Il bisogno aguzza l'ingegno

Gli Indios del Sudamerica, che obbiettivamente avevano a disposizione pochissime risorse in confronto a noi, ma in compenso avevano un sacco di tempo, a quanto pare si erano inventati un sistema per "sequestrare" (termine tecnico) carbone nel sottosuolo (per noi, diminuire l'effetto serra) in modo semplicissimo e che ovviamente necessita di pochissima spesa. La notizia è sul Corriere , ed è di quelle che mi rallegrano la giornata.

Commenti di italiano sparso

Non si scrive "più acerrimo". Uffa. Così come non si può scrivere "più estremo". Ma i giornalisti almeno l'italiano non dovevano saperlo? E perché il Corriere non abilita i commenti su tutti gli articoli?

Ma allora Firefox ha vinto le guerre dei browser

Devo ammettere che questa me l'ero proprio persa: la KB Microsoft, articolo 928675 del 27 febbraio 2007, titola: Separazione di Internet Explorer 7 dalla shell di Windows (anzi, meglio in inglese, perché la traduzione automatica in italiano è ignobile: Separation of Internet Explorer 7 from the Windows shell ) Microsoft insomma ha rinunciato - per una serie di buoni motivi, anche di sicurezza, che evidentemente non erano così importanti quando bisognava distruggere la concorrenza - ad integrare il suo browser nel suo sistema operativo. L'ha così di fatto reso "rimovibile", garantendosi una via d'uscita da svariate cause in cui è regolarmente stata condannata per abuso di posizione dominante. Il mondo migliora, ma quanta fatica! UPDATE dell'11 marzo: se n'è accorto anche il Corriere della Sera .

Sono d'accordo con Ostellino

Trovo che in questo articolo scriva cose assai giuste e condivisibili. Mi sforzo, tuttavia, di essere parte di quella minoranza che il senso civico ce l'ha: e pur non facendomi illusioni sulle reali possibilità della politica di tendere al "bene comune", ma nemmeno sulla reale possibilità di guidare le scelte verso l'"utilità sociale", cerco di fare il mio pezzettino in quanto individuo per produrre il "beneficio collettivo" menzionato da Ostellino con un briciolo di consapevolezza.

Bellissimo

Poco fa mi sono imbattuto in una definizione di Internet che - per quanto forse un filo datata - è splendida. "The internet, where the men are real men, the women are real men, and the children are the FBI."

Un po' di giustizia forse esiste

La notizia è qui . Il mio commento è che, se un ragazzino di tredici anni soffre per un trauma terribile che gli è stato ingiustamente imposto, esiste un problema, e che poco importa se deriva "solo" da una sua percezione: si sta proprio parlando della sua percezione, accidenti! Come si fa, mi chiedo, a strappare due bambini alla loro famiglia, per di più la sera del compleanno di uno dei due, per delle illazioni che si rivelano poi dopo pochissimo (almeno relativamente ai tempi della giustizia italiana) così infondate da indurre gli organi competenti a disporre una revoca immediata di questo provvedimento? Cosa pensare di queste tre persone, oggi indagate con un'imputazione di lesioni colpose? Forse che erano ubriacate dalla necessità di "salvare" questi bambini? Salvarli da una realtà familiare di cui evidentemente avevano una percezione distorta? Mi astengo per pudore da qualsiasi commento. E mi viene però un'altra domanda: si è poi di contro indagato su ...

Le imprese non sono socialmente responsabili

Scusate, ma non ci credo. Il mito dell'azienda responsabile, illuminata, ecc. ecc. credo sia precipitato a terra in fiamme già molto tempo fa: un'azienda esiste per fare soldi, non per essere gentile con gli operai, l'ambiente, i consumatori, o chicchessia. Le aziende rispettano l'ambiente se e solo se ci sono potenti leggi e ferree agenzie di controllo che glielo impongono. Oppure se fa cose talmente disastrose che i suoi clienti smettono di comprare i suoi prodotti (o ne comprano meno). In ogni altro caso, inquineranno tutto l'inquinabile e venderanno prodotti che evitano giusto di uccidere i clienti, ma solo perché altrimenti non gli comprano più la nuova versione (è un film che abbiamo già visto, no?). E consumeranno di meno solo quando l'energia costerà troppo. Ma le imprese sono fatte di persone: non sono meglio, né peggio, di ciascuno di noi. Anch'io, quando farò il bottegaio, cercherò di smaltire i miei rifiuti senza pagare e di mettere il pollice su...

Nuova tecnologia ancora una volta

Una notizia di quelle importanti davvero, e positive. Peccato che riceverà solo pochi secondi in qualche TG :-( http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_gennaio_24/satellite_traffico_aereo_giovanni_caprara_49ffffa4-e9e4-11dd-a42c-00144f02aabc.shtml

Un suggerimento scherzoso ma serio (Ha Ha Only Serious)

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Parlando con un collega stamane abbiamo commentato come gli asili (e soprattutto i nidi) siano in realtà dei brodi di coltura per ogni sorta di agenti patogeni. Per fortuna di solito sono superabili ma non senza porre ai genitori ignari (e all'inizio sono quasi tutti) delle serie difficoltà di gestione familiare. L'idea è quindi quella di - quantomeno - avvisare detti genitori, soprattutto alla prima esperienza, del rischio che corrono in modo che possano attrezzarsi. Il modo più corretto, a mio parere, è quindi quello di affiggere, in modo prominente sulle porte d'ingresso degli asili nido e delle scuole dell'infanzia (ma, volendo, anche sulle scuole di grado superiore) il simbolo di "rischio biologico": in questo modo tutti sarebbero debitamente avvertiti e si potrebbero attrezzare...

Briciole di civiltà

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L'asilo nido aziendale di CartaSi (che è comunque aperto anche ad altri residenti del Comune di Milano) dispone persino di un Parcheggio Passeggini.

Le staminali del cancro non sono immortali, dopo tutto

Un'altra scoperta che mi sembra francamente sensazionale - il modo di rendere "mortali" come tutte le altre anche le staminali dei tumori. Un'altra scoperta italiana. E' incredibile che ci si riesca, con i quattro soldi che in Italia stanziamo per la ricerca scientifica, ma mi riempie di speranza per l'italica stirpe :-)

20 secondi di video su un floppy (!)

Un'azienda italiana (di Salerno, per la precisione) presenta un nuovo codec video che test sperimentali dimostrano migliore di H.264: la notizia è sul Corriere. Se la cosa viene confermata, è eccezionale - anche perché l'algoritmo viene descritto come lossless. Speriamo funzioni sempre così bene, e che i risultati non siano un artefatto della modalità di test.

"Tassare" gli immigrati è giusto?

Non mi so rispondere. Di fatto lo stato italiano chiede balzelli (di solito di € 14,62 o € 27,33 o € 202,02... you get the picture) per le cose più strane, per cui la cosa non è nemmeno insolita. Poiché la macchina statale in teoria è finanziata dall'imposizione fiscale, e un immigrato ovviamente non ha (ancora) contribuito, chiedere un contributo all'arrivo non è completamente assurdo. Però a mio parere in Italia la teoria e la pratica della Pubblica Amministrazione sono così lontane che non sembrano nemmeno appartenere allo stesso pianeta, quindi la cosa potrebbe essere "giusta" nel senso del diritto, ma non "equa". Mah.

Another one bites the dust

Ed anche Nortel è fallita. Mi chiedo quanti ne rimarranno alla fine.