Limiti di velocità

Ho finalmente trovato un giornalista abbastanza coraggioso da scrivere ciò che è chiaro a tutti da tempo sulla questione dei limiti di velocità in auto, ed andare contro la perniciosa equazione "più velocità = più pericolo".

Senza entrare nel tecnicismo del fatto (peraltro vero) che non è la velocità ad essere pericolosa, ma l'accelerazione (o, meglio, la brusca accelerazione negativa), l'affermazione non "politically correct" è che il limite di velocità, quando non ha senso, o non si adatta alla strada su cui è posto, viene sistematicamente trasgredito.

Esso è solo un velo pietoso, un lavarsi le mani da parte dell'ente proprietario della strada che semplicemente si sgrava di un problema (non posso fare manutenzione alla strada? e allora abbasso i limiti) oppure banalmente cerca di fare cassa, come è purtroppo confermato dalle varie sentenze sui rapporti tra gli amministratori locali e le aziende che producono rilevatori di velocità, diciamo così, "poco scrupolosi".

Oppure, e sono a mio parere veramente il colmo, i limiti che si trovano nei pressi dei cantieri (70 km/h in autostrada, 30 o anche 20 km/h sulle strade normali). Quando li si rispetta si crea immediatamente un ingorgo, e nei casi limite si rischia il tamponamento. Inoltre, non sono sicuramente il modo con cui si "garantisce" la sicurezza del personale di cantiere - che ha, ovviamente, tutto il diritto di pretendere che la propria incolumità sia un pre-requisito. Nessuno di loro, credo, si sente tutelato dal fatto di appoggiare il cartello "20" sulle transenne.

Il link all'articolo è qui.

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