Microsoft reclama royalties dall'open source. Dov'è il vero problema?
Come suggerito qui, la dichiarazione (di ieri) di Microsoft che vario software generalmente indicato come "open-source" utilizzi ben 325 dei suoi brevetti, potrebbe in realtà nascondere un tentativo di spostare l'attenzione da problemi ben più significativi.
È chiaro a tutti che il problema principale è la scarsa presa che ha fatto finora sul pubblico il rilascio di prodotti che le sono costati tantissimo, Vista in primis. I recensori si dichiarano in generale "under-impressed", e sul mercato ha fatto un botto paragonabile a quello di Windows ME... ovvero più che altro un "pluf"...
Uso anch'io Vista da qualche tempo sul PC nuovo a casa, e purtroppo, oltre che richiedere un HW più potente, non mi ha dato vantaggi significativi. Ne elenco alcuni.
Per fortuna almeno Trust ha rilasciato dei driver ragionevoli per il dongle USB Bluetooth e lo stack Bluetooth incorporato in Vista finalmente funziona (ha persino funzionato con la Nokia PC Suite).
E non fatemi iniziare a parlare dell'abominevole UAC. Puah. Non l'ho ancora disabilitato, ma sto facendo violenza a me stesso, perché mi dicono che ci vule un po' per apprezzarne veramente i meriti. Sarà, ma ogni giorno che passa anziché apprezzarlo mi ci sto abituando, che è assai diverso. Ovvero, sto iniziando a tener conto mentalmente che per ogni scemata occorrono tre clic anziché uno, e che bisogna aspettare che il PC oscuri tutto il desktop per evidenziare soltanto il box dello UAC, poi ripristini, ecc., cose che ovviamente richiedono risorse.
Insomma, se Microsoft ricorre ai diversivi, ha ragione.
È chiaro a tutti che il problema principale è la scarsa presa che ha fatto finora sul pubblico il rilascio di prodotti che le sono costati tantissimo, Vista in primis. I recensori si dichiarano in generale "under-impressed", e sul mercato ha fatto un botto paragonabile a quello di Windows ME... ovvero più che altro un "pluf"...
Uso anch'io Vista da qualche tempo sul PC nuovo a casa, e purtroppo, oltre che richiedere un HW più potente, non mi ha dato vantaggi significativi. Ne elenco alcuni.
- L'interfaccia "Aero" ha i bordi delle finestre traslucidi. OK, quindi?
- Cliccando il tasto "Windows" con TAB, le finestre si dispongono in diagonale e scorrono, per facilitare la scelta; inoltre il vecchio ALT+TAB mostra delle preview delle finestre, e le icone sulla taskbar fanno lo stesso quando le si seleziona, sempre per facilitare il passaggio da un'applicazione all'altra. OK, ma la mia vita non è cambiata molto.
- C'è la deskbar integrata. Che funziona un po' peggio di quella che Google già mi dà anche su Windows XP, e che mi trasporta i dati tra i vari desktop che uso.
- Facendo il rename di un file, automaticamente l'estensione è esclusa (ovvero, se rinomino un file che si chiama "pippo.xls", automaticamente si seleziona "pippo" risparmiandomi la fatica di escludere manualmente ".xls" dal rename oppure per riscriverlo). Finalmente qualcosa di utile davvero.
- Ah sì: c'è anche il Media Center. Che fa le stesse cose del Media Player, però è più figo. E funzionerebbe con il telecomando, se ce l'avessi.
- Altre innovazioni evidenti non ce ne sono, salvo l'aver cambiato le interfacce di amministrazione, sennò forse ci imbolsivamo ritrovando tutto nello stesso posto...
Per fortuna almeno Trust ha rilasciato dei driver ragionevoli per il dongle USB Bluetooth e lo stack Bluetooth incorporato in Vista finalmente funziona (ha persino funzionato con la Nokia PC Suite).
E non fatemi iniziare a parlare dell'abominevole UAC. Puah. Non l'ho ancora disabilitato, ma sto facendo violenza a me stesso, perché mi dicono che ci vule un po' per apprezzarne veramente i meriti. Sarà, ma ogni giorno che passa anziché apprezzarlo mi ci sto abituando, che è assai diverso. Ovvero, sto iniziando a tener conto mentalmente che per ogni scemata occorrono tre clic anziché uno, e che bisogna aspettare che il PC oscuri tutto il desktop per evidenziare soltanto il box dello UAC, poi ripristini, ecc., cose che ovviamente richiedono risorse.
Insomma, se Microsoft ricorre ai diversivi, ha ragione.