Abbiamo bisogno di sicurezza, non di un'industria della sicurezza

Stefano Quintarelli segnala questo post del blog di Bruce Schneier... e se l'ha scritto Bruce... è giusto per forza :-) (e chi non sa chi è Bruce Schneier mi faccia per favore un giro su Google, leggendo anche solo le prime voci delle circa 1.180.000).

Schneier, come al solito, ha un fantastico insight. Tuttavia, il mio umile parere è che ho qualche dubbio (e so di rischiare, contraddicendo anche solo parzialmente uno dei massimi guru dell'informatica del pianeta) che i sistemi, le reti ecc. possano diventare intrinsecamente sicuri. Incidentalmente, Microsoft ci sta provando e ci spende un sacco, ma non ci riesce uguale, per ora.

Lo penso soprattutto perché nemmeno le auto, o le case, sono intrinsecamente sicure, ed è qualche anno in più che ci si lavora su. In quei settori l'industria della sicurezza c'è lo stesso: solo, non si rivolge al pubblico generale, ma solo ad una cerchia più o meno ristretta di addetti ai lavori.

In altre parole: chi sa come si chiama l'azienda che produce gli air-bag? Nessuno, tranne chi lavora in un'azienda che fa automobili. Ma chi compra più un'auto senza air-bag? Nessuno. Nemmeno Schumacher.

Commenti

Post popolari in questo blog

Adibuciù

È morto il mio papà