IVA al 20% sulle pay-TV

Secondo me è giusto - perché mai dovrebbero essere trattati diversamente da tutte le altre aziende di servizi? Perché io, se faccio del lavoro per un mio cliente devo mettergli l'IVA al 20% e invece loro - sempre di servizi non vitali si tratta - possono rimanere al 10%? Mi sembra una sperequazione bella e buona.

L'effetto del provvedimento sarà ovviamente una diminuzione dei ricavi delle pay-TV perché qualche abbonato darà disdetta (sempre che lo mollino), che a spanne stimerei in qualche punto percentuale; quindi principalmente risulterà un aggravio di spesa per chi rimarrà abbonato. In sostanza un aumento delle imposte indirette (con tutte le valutazioni negative di imposta regressiva, ecc.).
Poiché però si tratta a tutti gli effetti di una spesa voluttuaria, e il provvedimento è perequativo sul settore, mi sembra che eticamente la posizione contraria sia indifendibile, salvo che sia sostenuta da interessi privati.

La cosa che mi stupisce di più è quindi la plateale levata di scudi di molti influenti personalità politiche, credo tutte di opposizione, che assai raramente sono così veementi su qualunque cosa. Probabilmente si sono resi conto tardi che così si espongono a difendere gli interessi di quella che risulta essere un'azienda privata (ed incidentalmente di un'azienda di proprietà in gran parte dell'attuale Presidente del Consiglio), perché non credo che nessuno creda alla favola bella del difendere gli interessi dei cittadini tifosi privati di quel bene essenziale che sono le partite.

Men che meno a quella dell'opposizione al conflitto d'interessi, visto che a occhio anche Mediaset vende tessere pay-TV e quindi sta per essere danneggiata come Sky e La7. Peraltro vorrei capire quale legge sul conflitto d'interessi potrebbe tutelarci da questa situazione, salvo che chiunque sia costretto a vendere ogni interesse imprenditoriale prima di candidarsi. Ma mi pare che gli elettori italiani già varie volte abbiano chiaramente optato per non disporre alcunché di così tranchant.

E poi mi fa arrabbiare qualche politico che dichiara pubblicamente che questo provvedimento "fa raddoppiare i costi per i cittadini" (sentito questa sera al GR2 delle 19.30): dimostra di non sapere nemmeno la matematica. Se prima un abbonato pagava ad esempio 100 + 10 di IVA, domani pagherà 100 + 20 di IVA, con un incremento del 9,09%. Alto, sì, ma lontano dal raddoppio.

Tra parentesi, non sono "cittadini", sono "abbonati". La pay-TV non è un diritto garantito dalla Costituzione, per fortuna.

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