Primo giorno al MIT

Quarantun'anni suonati e sono emozionato come uno scolaretto.
Però in un certo senso è giusto, visto che il MIT è uno di quei posti per me un po' mitici (dai, niente gioco di parole, per favore), di quelli che in fondo in fondo mi rimaneva qualche dubbio che esistesse davvero.

Ed invece eccomi qua per davvero. A seguire un po' di corsi di management: il primo è un corso di "finanza per non finanziari". Devo dire che il primo giorno è stato impressive ed ho imparato davvero un sacco di cose. Ogni tanto fa bene, mi ero dimenticato la sensazione che si prova quando ti spiegano qualcosa che davvero non sapevi. Alla mattina il prof era bravo e chiaro, con quell'accento strano che hanno i tedeschi quando sanno bene l'inglese ("piipel" per people, "zis" per this). Nel pomeriggio il prof era bello veloce ed non si poteva proprio perderlo un attimo. Bello bello bello.

Alla fine, nonostante la pioggia a dirotto, non ho potuto fare a meno di fare due passi per il campus. E mannaggia, la sensazione che si ha girando per le halls è che qui si divertano davvero - la "Technology" del nome non è lì per caso ;-)

Nelle università italiane l'atmosfera non è proprio così; almeno, ai miei tempi (che in effetti ormai sono tredici anni fa), sapevano un po' di esamificio. Speriamo che nel frattempo siano migliorate (ma non ci spero).

Commenti

Paolo ha detto…
Caro M, complimenti per l'iniziativa che son sicuro che porterà i frutti desiderati. Un po' ti invidio, una cosa del genere potrei pensarla forse fra vent'anni... dacci dentro!
P


P.S. Sei in uno dei pochi posti con più di 5 persone in cui l'America è rimasta l'America come ce la raccontavano.
Mauro ha detto…
Grazie P, ma ti assicuro che è molto meno difficile di quanto non sembri.

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