Seridò 2008

La torre di diesis
Giovedì ho portato Davide a Seridò, che non è un paese, anzi sì: per un bimbo è moooolto meglio - è un villaggio fatto solo di giochi e di cose belle per i bimbi, che purtroppo esiste solo pochi giorni all'anno nei pressi di Montichiari. È meta di decine di migliaia di famiglie da molte parti d'Italia, parecchie delle quali arrivano con camper ed attrezzatura per permanenze prolungate. Noi siamo andati il 1° maggio: e forse la data non era il massimo perché come noi anche un fantastiliardo di altre persone hanno pensato la stessa cosa.

Ma non fa niente, perché Davide si è divertito immensamente, come l'anno scorso, e a Dio piacendo ci si tornerà anche l'anno prossimo. Anche il suo amichetto si è divertito, insieme hanno giocato con concentrazione dalle 10 alle 19 (salvo le soste ai box) ed a fine giornata si sono lasciati andare soddisfatti per il dovere compiuto. I due papà (l'altro è Paolo) si sono pure divertiti a vedere i loro bimbi che si divertivano, e sono anche riusciti, durante le code, a fare quattro chiacchiere.

Grazie a tutti gli organizzatori e gli animatori, tra cui moltissimi scout, che per tutta la durata della manifestazione si prodigano (gratuitamente!! il prezzo del biglietto, che pagano solo gli over 12 anni, credo basti appena per le spese vive) e, quando arrivano esausti alla fine, se sono ancora coscienti credo si promettano di non fare mai più lo stesso errore. Ma poi sono 12 anni che ci ricascano :-)

Commenti

Anonimo ha detto…
Sono uno degli scouts citati e sono appena rientrato dal Serido' 2008, dove ho fatto servizio coi miei ragazzi (io sono capo). Grazie per l'apprezzamento. L'entusasmo che permea tutta la manifestazione, ed i visi dei bimbi sono sicuramente il ritorno piu' grosso che ci portera' di nuovo al Serido'. Come educatore devo anche dire che per i miei ragazzi e' un'occasione d'oro per imparare ad interagire coi bambini, con i genitori, con qualsiasi forma di emergenza e imprevisto, per spirito di servizio (prendiamo un rimborso spese che fa comodo al gruppo nel suo insieme, ma non e' sicuramente un "pagamento" del lavoro fatto). E per imparare a sorridere ed essere cortesi anche dopo 10 ore quasi ininterrotte di servizio. Devo inoltre apprezzare la cortesia e la disponibilita' dei genitori, che si sono sempre dimostrati cortesi e grati dello sforzo che facevamo per i loro bambini, nonostante qualche nostro errore non volontario (tipo occasionalmente sbagliare la priorita' in coda).
maugeo ha detto…
Che bello leggere di SERIDO con questo entusiasmo, soprattutto se sono articoli scritti da persone che tra loro non si conoscono. Io però ho avuto il piacere di avere incontrato e collaborato sia con Mauro che con Gianfranco. Sono due punti di vista, due facce di SERIDO: quella di chi porta i bambini e quella di chi li anima. Da ambedue le parti vi è gioia e voglia di giocare. Di mettersi a disposizione degli altri e di tornare a casa con tanta soddisfazione. Manca però una terza visione .... quella di chi organizza il tutto. Io ho il piacere di essere tra le persone che ha contribuito al successo dell'iniziativa. Sono Maurizio, un capo scout del Montichiari 1, ed il mio compito, da anni, è quello di contattare, organizzare e coinvolgere gli scout in questa iniziativa. Quanto detto da Mauro e Gianfranco è vero e questo mi conferma e mi spinge sempre più a continuare e a migliorare la proposta.

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